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venerdì 6 ottobre 2017

Recensione: La rete di protezione di Andrea Camilleri






Titolo: La rete di protezione

Autore: Andrea Camilleri

Editore: Sellerio Editore

Pagine: 308

Pubblicazione: 25 Maggio 2017

                                        Gradimento









Nel nuovo romanzo, Andrea Camilleri , trasporta il lettore nella

 Vigata del passato coinvolgendolo in una storia ricca di suspance

 sospesa tra presente e passato.

Sono in corso le riprese di una fiction svedese che ha come sfondo la Vigata degli anni Cinquanta e tutti sono in subbuglio per questa novità. Il commissario Montalbano, burbero come sempre,  odia il ritorno al passato;  si richiude in commissariato in attesa che tutto ciò finisca e  continua a svolgere il proprio lavoro .

"La truppi, naturalmenti, aviva ’nvaso macari la trattoria di Enzo, e la cosa che distrubbava Montalbano chiossà era il grannissimo burdello, frastuono, casino che svidisi e italiani arriniscivano a fari mentri che mangiavano. Cosa per lui ’nsopportabili dato che il silenzio era il companatico sò".


Tra le mani si trova due casi apparentemente slegati fra di loro ma che si uniranno in un unico filo.

Il primo mistero giunge dal passato: nella vecchia e polverosa
 soffitta, alla ricerca di vecchi film utili per la fiction svedese,
 l’ingegner Ernesto Sabatello ritrova sei vecchie pellicole, girate dal
defunto padre ogni 27 di marzo dal 1958 al 1963.
Sorprendentemente tutte riprendono un muro per una manciata
 di minuti e nulla di più.
 

«Ogni bobina è avvolta in un foglietto con la data scritta di pugno
 
 da mio padre. Per sei anni consecutivi sono stati tutti girati nello
 
 stesso mese, nello stesso giorno e alla stessa ora, il 27 marzo alle
 
 10 e 25».
 
«Ma che rappresenta la scena?».
 
Sabatello pigliò sciato prima d’arrispunniri.
 
«Un pezzo di muro. Sempre lo stesso».
 
Montalbano lo taliò ’mparpagliato.
 
«Un pezzo di muro?!».
 
«Esattamente».
 
«Ma c’è qualcosa su quel muro?».
 
«Niente. Non una scritta, un disegno, niente».
 
«E negli anni l’immagine del muro cambia?»
 
«Oddio, qualche piccola crepa in più nell’intonaco, ma niente di...
 
almeno ai miei occhi. Forse ai suoi, allenati a saper cogliere ogni
 
minimo dettaglio...».
 
 

Cosa si cela dietro tali riprese? Perché riprendere un muro senza un significato apparente? Scavare nel passato riporta alla luce vecchie storie di amore e di sangue.
 
 

La seconda vicenda, invece, si svolge nella Vigata moderna: due
uomini armati e mascherati fanno irruzione nella scuola e
minacciano proprio la classe che frequenta il figlio di Mimì Augello.
 Il Commissario Montalbano dovrà fare i conti con i giovani d’oggi,
 proprio con quei giovani che usano un linguaggio tutto nuovo e
che comunicano attraverso il freddo schermo di un cellulare, quasi
 a proteggersi dal giudizio altrui.

Sarà proprio Salvuzzo Augello, che da grande vuole diventare “
sbirro” come “so patre”, con il suo fidato amico Tindaro a guidare
Montalbano tra i mostri della tecnologia moderna, come Facebook
 e Twitter, per la risoluzione del caso.

Tra misteri dal passato e minacce del presente, il Commissario
Montalbano dovrà fare i conti con l’età che avanza, ma la sua
mente mantiene la fredda lucidità che lo ha sempre
contraddistinto.
 
Ma che cosa lega le due vicende direte voi? Naturalmente questo
tocca a voi scoprirlo; il mio ruolo è stato solo quello di indirizzarvi
 alla lettura di questo romanzo e di iniziare un indagine accanto al
 mitico commissario Montalbano
 
 
Risultati immagini per commissario montalbano

Nella "Rete di protezione"  Camilleri ci fa ritrovare tutti i
personaggi a cui noi tutti siamo affezionati: Montalbano e l'eterna
fidanzata Lidia, Il mitico Catarella, il minuzioso Fazio,  Il playboy
Mimì Augello e Beba, sua moglie sempre gelosa del marito.
Ma risalta un nuovo personaggio: il figlio di Augello, Salvuzzo che
da grande vorrebbe seguire le orme del padre che diventa la figura
chiave per la risoluzione del caso.
 E' come se Camilleri stesse segnando il futuro del Commissario
Montalbano , come se volesse rassicurare i lettori che le sue
avventure non finiranno e che forse saranno scritte in futuro da
qualcun altro.
Non dimentichiamo l'età avanzata di Camilleri.
Oltre ai personaggi,  anche Il linguaggio è sempre lo stesso ( quindi
dialettale siciliano con sprazzi di parole italiane) e lo stile é sempre
lo stesso.
 

Risultati immagini per commissario montalbano

L’età avanza anche per
 Andrea Camilleri, la sua
 mente è ancora
giovane, ma la sua
mano non riesce a
starle dietro:  “ La rete
di Protezione” è il
 primo libro non scritto
 direttamente da
Camilleri, ma sotto
dettatura  a causa di una grave perdita della vista.
È un libro con un ritmo molto pacato e pieno di riflessione, in cui la
protezione rappresenta il tema principale:
La protezione di Don Ciccino Sabatello verso suo fratello
 Emanuele, quella di Mimì Augello verso suo figlio e, non per
 ultima, quella di Andrea Camilleri verso il proprio lettore.

 

Come tutti i libri di Camilleri il lettore non rimane deluso. Ritmo
 più lento  rispetto agli altri libri ma l'intuito e la mente sagace di
Montalbano sono sempre le stesse e spero da lettrice divoratrice di
Camilleri e da fan di Montalbano di rileggere presto nuove
avventure

 

   Recensione scritta da   Flavia Pigliacelli

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